domenica 20 marzo 2016

L'insostenibile leggerezza dell'essere malato terminale

Oggi sto poco bene, ma guardo al futuro con ottimismo:

Quando sei malato terminale puoi comunque trovare molte cose che ti facciano morir dal ridere, ma alla fine è più probabile che sia la malattia a portarti via.

Quando sei malato terminale e hai il raffreddore, cerchi comunque di fumare di meno per non peggiorare la situazione.

Quando sei malato terminale puoi dire senza remore alle persone che non ti frega nulla dei loro discorsi stupidi ed immaturi. Anche se rischi un po' di diventare quello antipatico del reparto cure palliative.

Quando sei malato terminale e gli amici ti portano fuori a ballare, se incontri una che ti piace e lei non ci sta... beh è proprio un'insensibile.

Quando sei malato terminale e gli amici ti portano fuori a ballare, se incontri una che ti piace e lei ci sta... il dubbio che lo faccia solo per non risultare insensibile ti rimane.

Quando sei malato terminale pensi che puoi finalmente fare cose patetiche come mandarle le poesie tipo vivamus atque amemus mea lesbia etc. etc. Poi però sotto sotto ti senti comunque un po' ridicolo e non lo fai lo stesso.

Quando sei un ragazzino malato terminale, puoi sempre stare sveglio fino a tardi. Tanto non ti lasciano comunque dormire in pace perché sono sempre lì con uno specchietto a controllare se respiri.

Quando probabilmente non sei malato terminale e scrivi queste cose, hai il terrore di offendere la sensibilità di qualcuno coinvolto pubblicandole, e pensi che se fossi malato terminale confermato sarebbe tutto molto più semplice.

Quando sarò malato terminale nessuno mi prenderà sul serio, perché scrivo queste cose quando probabilmente non ho nemmeno la febbre (anche se mi sembra proprio di si).

P.S. Questo brano è stato scritto per esorcizzare il senso di colpa dato dal fatto che questa cosa mi abbia fatto sorridere.